01 febbraio 2011

I sogni di una donna come Tiziana Ferrario sono quelli che milioni di donne vogliono trasformare in realtà

Domenica 13 febbraio sarò in piazza, perché non amo le scorciatoie e ho ancora voglia di sognare.
  • Sogno un paese diverso che valorizzi le sue donne e le faccia partecipare  in modo paritario a tutte le scelte che contano.
  • Sogno  un paese dove le donne non siano costrette a scegliere tra il posto di lavoro e la maternità.
  • Sogno una televisione  senza più donne svestite, sempre giovani e belle accanto a presentatori spesso stropicciati  e vecchi.
  • Sogno telegiornali dove non si parli solo di donne stuprate, accoltellate e ammazzate.
  • Sogno un  Parlamento popolato da più  donne, elette con una legge diversa. 
  • Sogno colloqui  di assunzione durante i quali a laureate con curricula invidiabili non si chieda più: “È sposata? Ha intenzione di fare figli?” 
  • Sogno pubblicità dove non ci siano solo testimonial giovani e belle, persino per i  pannoloni per  incontinenti.
  • Sogno capi  che non chiedano più favori sessuali in cambio di contratti di lavoro.
  • Sogno aziende che puniscano il superiore che applica il  ricatto sessuale. 
  • Sogno una legge che imponga donne nei Consigli di Amministrazione.
  • Sogno un paese dove la vita pubblica coincida con quella privata. 
  • Sogno che il 13 febbraio saremo in tante, perché se non ora quando? - Tiziana Ferrario su Articolo21.info

1 commento:

  1. Ascanio2.2.11

    Sono sogni! Molti e meravigliosi sogni!
    Ma questi sogni, in una società maschilista, conservatrice, chiusa su se stessa e che si autocompiace, ma soprattutto che trova ancora tanti consensi nel popolo votante, quando diventereanno realtà?
    Non avverrà presto e quindi il viaggio sarà lungo.
    Buon inizio!

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Ti ringrazio, Victor