Dunque il Presidente Napolitano si fa sentire per dire, in soldoni, che questo lodo Alfano costituzionale non può e non deve essere esteso al Capo dello Stato. Il Presidente della Repubblica, recita l'art. 90 della Costituzione, non è responsabile degli atti compiuti nell'esercizio delle sue funzioni, tranne che per alto tradimento o per attentato alla Costituzione. Non può il Parlamento intervenire su tale punto, sembra di capire, solo per coprire le urgenze giudiziarie del presidente del Consiglio. D'altra parte, ieri stesso, in un'intervista rilasciata al Frankfurter Allgemeine Zeitung Berlusconi ha dichiarato di non aver mai chiesto che venisse introdotto il Lodo Alfano e a proposito delle leggi ad personam ha sostenuto che Non sono io che le ho chieste. Sono i miei alleati che se ne fanno promotori a mio favore, ricorrendo agli strumenti legali della democrazia.
A questo punto, considerato che il Presidente Napolitano giudica il Lodo Alfano, a lui esteso, come una grave interferenza sullo status complessivo del presidente della Repubblica riducendone l'indipendenza nell'esercizio delle sue funzioni, visto che Berlusconi non l'ha mai chiesto, lo lascino abortire e si dedichino finalmente a qualcosa di utile, nell'interesse dei cittadini e del Paese.
Lodo Alfano, le perplessità di Napolitano
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Berlusconi: Mai chiesto Lodo Alfano
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