06 ottobre 2010

LA MINISTRA INTERRUTTORE A BALLARO'

Ieri sera ho cercato di seguire Ballarò ma, ad un certo punto, ho staccato la spina. Non riuscivo a sopportare la Brambilla - l'interruttore l'ha definita Renzi. 
Scialba, vuota, insignificante, priva di argomenti, improbabile e sciatta  sia nell'aspetto che negli atteggiamenti. Capace solo, senza riuscirci davvero, di sovrapporre la sua voce disarticolata e strisciante alle argomentazioni degli altri ospiti. 
Neanche il sex appeal l'aiuta più. Appariva trasandata e sfatta, come uscita da una nottata in bianco. Poveretta, non è stata mai in grado di confrontarsi seriamente in un dibattito televisivo, ma una volta almeno copriva la sua debolezza neuronale articolando le cosce e offrendo agli spettatori anche quello che (non) c'era sotto la gonna. 
Ieri sera neanche quello!
Penosa rispetto alle argomentazioni della giovane economista Irene Tinagli
La Tinagli è docente all'Università Carlos III di Madrid, esperta di innovazione, creatività e sviluppo economico. Abbastanza bella per fare la ministra secondo i canoni berlusconiani?



Per rivedere ciò che la Brambilla ci ha offerto in altre comparsate

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