- Trattare i cittadini come fossero minorati;
- Fare pubbliche dichiarazioni e smentirle nell'arco di ore o minuti;
- Usare le istituzioni come organismi ad uso privato;
- Muoversi con ostinazione all'assalto degli spazi della TV pubblica;
- Usare gli strumenti privati d'informazione come clave contro gli avversari;
- Ridurre gli spazi di democrazia e di partecipazione;
- Mettersi strumentalmente al servizio di istituzioni religiose o di gruppi dimenticando il compito primario di governare in nome, per conto e nell'interesse di tutti i cittadini;
- Volere costruire un Paese a propria immagine e somoglianza dimenticando che le differenze rappresentano una risorsa;
- Continuare a parlare di riforme senza metterne in atto alcune veramente necessarie;
- Ostinarsi a mantenere in vigore una legge elettorale incivile;
- Provare a smantellare gli organismi di garanzia e controllo nel tentativo di aumentare un potere che, di per sè, senza mettersi al servizio del Paese non serve ai governati ma neanche ai governanti;
- Non sapere utilizzare la grave crisi economica come strumento di cambiamento e di rilancio;
- Non accorgersi che governare in perenne conflitto d'interessi è esiziale ad una vera democrazia ma, alla lunga, danneggia anche chi ne è titolare.
Commenta i punti sopraelencati, contestali se non ti convincono, aggiungine altri.
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Ti ringrazio, Victor