10 aprile 2010

UN PAESE ALLO SBANDO / UNA CHIESA IN AMBASCE

Mentre le TV di regime intrattengono il popolo-bue sul nulla (a chi spetti la leadership nell'isola degli 'ignoranti', se sono più intelligenti gli abitanti del nord o del sud) il paese vive un momento (non più a lungo sostenibile) di degenerazione: il reddito delle famiglie scende del 2,8%, le banche falcidiano i piccoli risparmi, il prezzo della benzina e le polizze assicurative subiscono un'impennata ingiustificata, le aziende chiudono o vendono, i morti sul lavoro diminuiscono solo perchè scompare il lavoro, aumentano in compenso i suicidi fra i titolari di aziende in grave dissesto e gli operai finiti sul lastrico mentre gli evasori fiscali e altre categorie di privilegiati fanno la pacchia e la corruzione dilaga.
Se si aggiunge l'effetto devastante prodotto dallo scandalo dei preti pedofili (uomini che hanno rinunciato ai beni del mondo per dedicare la loro vita alla diffusione della parola di Dio e alla cura delle anime) che coinvolge le alte gerarchie vaticane per il muro di silenzio dalle stesse imposto sul fenomeno dilagante, il quadro diventa seriamente allarmante.

In una situazione del genere ci si aspetterebbe che la santa sede corresse ai ripari facendo luce su tutti i casi di pedofilia che conserva negli archivi, prendesse formalmente le distanze da tutti i preti fedifraghi assicurandoli alla giustizia civile, sostenesse moralmente ed economicamente le vittime dell'orrendo crimine, avviasse una radicale riforma relativamente alle vocazioni e al celibato dei preti, ripensasse il proprio ruolo come depositaria della parola di Dio e rinunciasse definitivamente all'abbraccio mortale con il "trono".
Invece no, si tenta di minimizzare, di proteggere il papa, bollando la cronaca sugli episodi di pedofilia fra i sacerdoti come "chiacchiericcio", considerandoli numericamente irrilevanti e, comunque, meno vistosi rispetto a quelli presenti in altri ambiti, e accettando il sostegno interessato da parte di un potere politico fortemente screditato.

In proposito:
leggi "Una proposta di Noi Siamo Chiesa sul problema dei preti pedofili"
guarda il video Un Prete Molestatore


Dal governo ci si aspetterebbe un'attenta valutazione dei problemi suesposti - che attanagliano il Paese in una morsa mortale - con conseguenti interventi volti a rilanciare la crescita e lo sviluppo. 
E invece no, si parla di grandi riforme (di presidenzialismo, semi-presidenzialismo, riforma fiscale, riforma costituzionale, federalismo, nucleare); se ne parla da 15 anni mentre si cancellano quelle prodotte da altre maggioranze. Si riempiono la bocca della parola "riforme" con cui spesso nascondono l'obiettivo di smantellare una Costituzione che avrebbe bisogno soltanto di autentica applicazione e di qualche ammodernamento per renderla più funzionale.
C'è una cosa sicuramente da cambiare: la legge elettorale 'porcata' che nega ai cittadini un diritto costituzionale, quello di scegliere nelle liste dei partiti il/i candidato/i da votare ma su quella la maggioranza di governo non sembra disposta ad intervenire. Gli va bene così: mortificare il diritto dei cittadini e disporre di un parlamento al servizio del 'sovrano'.

In un articolo comparso su Repubblica alla vigilia delle ultime elezioni amministrative Roberto Saviano scriveva: "Quello che in altri Stati sarebbe considerato veleno, in Italia è pasto quotidiano: non c’è luogo in cui la corruzione non sia ritenuta cosa ovvia. L’ingiustizia ha ormai un sapore che non ci disgusta, non ci schifa. Ma com’è potuto accadere? Il solo dubbio che ogni sforzo sia inutile, che esprimere il proprio voto e quindi la propria opinione sia vano, toglie forza agli onesti".

Tant'è, questa è la situazione, questa è la realtà che la TV (pubblica e privata) continua a nascondere mentre ci fornisce un'immagine virtuale falsa e ingannevole, fatta di luoghi comuni, pubblicità e gossip con l'invito più o meno esplicito a 
NON DISTURBARE IL MANOVRATORE.

1 commento:

  1. Pirro23.4.10

    Se vedi i provvedimenti che la Chiesa sta prendendo in questi giorni contro i religiosi - anche di alto rango - per il reato di pedofilia ti puoi rendere conto come stia facendo sul serio. Magari tutte le istituzioni: dalla politica alla magistratura, dalla informazione al mondo accademico ed economico avessero lo stesso coraggio di fare autocritica al loro interno. Ovviamente lo stesso vale per i vari movimenti della sinistra. E' facile vedere i difetti degli altri trascurando i propri.

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