17 aprile 2010

FINI AL GUADO: AUGURI

Vorrei davvero sbagliarmi, ma l'iniziaiva di Fini, di rompere col Cavaliere per far nascere in Italia, per la prima volta, una destra di governo liberale, europea, rispettosa delle istituzioni e decisa a fermare la deriva populista e plebiscitaria avviata dal satrapo di Arcore, mi sembra "bella e impossibile" - per usare le parole di Luca Telese ne "Il Fatto" di oggi.
Bella, perchè è quello che milioni di Italiani, che non sopportano i diktat di una Lega all'arembaggio e di un berlusconismo servile, vedono positivamente al di là delle convinzioni politiche; bella, perchè riporterebbe su binari civili lo scontro politico nel Paese; bella, perchè intende finalmente contrastare a viso aperto quella che è stata, e sempre più chiaramente si manifesta, l'anomalia tutta italiana di un caimano che ha studiato (e studia) per diventare caudillo.
Impossibile, perchè i suoi uomini, in parte hanno accettato l'abbraccio mortale; altri si apprestano a farlo, richiamati dalle
prebende e dai lauti compensi che vengono offerti; impossibile, perchè le gerarchie vaticane sembrano indisponibili ad uscire dall'alleanza blasfema sebbene nella base cattolica essa appaia molto sofferta; impossibile, perchè avrebbe bisogno di una sponda a sinistra che la sostenga in nome di pricipi e valori condivisi; ma la sponda non c'è e neanche una sinistra di principi e di valori in grado di offrirla; impossibile, perchè i megafoni parlanti, i turiferari e i corifei del caimano tenteranno di fare a pezzi il "traditore ingrato".

Ritengo, tuttavia, che con le forze che ha e con quelle che può trovarsi intorno lungo il cammino, il proposito di bloccare la "scorciatoia plebiscitaria e personalistica" di un "cavaliere senza macchia e senza paura" vada perseguito, costi quel che costi, al fine di riavviare il Paese verso una democrazia normale e compiuta.
Penso che il dado ormai sia tratto perchè un ritorno indietro sarebbe e verrebbe letto come una terribile e irreparabile sconfitta. Non si può prevedere quale sarà l'esito finale dello scontro ma la battaglia va, comunque, combattuta. Gli Italiani di buonsenso e quelli che non hanno venduto l'anima per 4 denari sono con lui.   AUGURI !

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