Quello che ha costruito il suo potere politico grazie agli strumenti mediatici che possiede, quello che da capo del governo impone anche l'organigramma RAI e riesce a rimaneggiarne - direttamente e non - i palinsesti, chiude le nicchie alternative d'informazione, attacca quelle d'intrattenimento e di satira per comunicare urbi et orbi la sua verità, senza contraddittorio e a reti unificate. Zittisce Santoro e Floris (ne fa le spese il povero Vespa che nulla c'entra), minaccia la Dandini e la Gabanelli perchè tutto deve essere adattato alla sua misura e ai suoi interessi.
E tutto questo mentre paradossalmente i suoi tromboni continuano a ripetere che la "TV faziosa", l'"opposizione dura", la "giustizia ad orologeria" non fanno altro che aumentare i consensi all'uomo dell'amore. E poi ci vengono a raccontare che non si deve aprire il sipario sulle verità nascoste e indecenti perchè la TV pubblica è pagata con i soldi dei cittadini. Anche a questo deve servire la TV pubblica e non ad inginocchiarsi davanti al potente di turno. D'altra parte c'è il telecomando per cambiare canale. Sapesse sua emittenza quante volte lo usiamo il telecomando, nauseati per le oscenità che ci tocca di sentire! E quante volte non accendo la TV per non ammalarmi il fegato e cerco un buon libro o ascolto un bel brano musicale!
Qualche volta, sentendo lui e i suoi venditori, ambulanti da un canale all'altro, mistificare senza pudore la realtà, mi viene voglia di aprire la finestra e buttare quella scatola infernale gridando "sono incazzato nero e tutto questo non l'accetterò più". Ma poi ragiono e capisco che questa pazzia collettiva, questa malìa dovrà pur finire. Allora tanti ciechi riacquisteranno la vista e tanti muti parleranno.
Speriamo presto!
Minacce di regime
"Il sistema italiano presenta un'anomalia dovuta a una combinazione unica di poteri economico, politico e mediatico nelle mani di un solo uomo, l'attuale presidente del consiglio dei ministri italiano, e al fatto che il governo italiano controlla, direttamente o indirettamente, tutti i canali televisivi nazionali". (Risoluzione del Parlamento Europeo, 22 aprile 2004).
P.S.: Chi ha la ventura di governare un paese in grave crisi socio-economica ed è oberato da un conflitto di interessi macroscopico (unico al mondo) dovrebbe sentire il dovere di avvicinarsi alla cosa pubblica con i guanti di velluto e avere il pudore di non interferire mai con gli altri poteri dello stato e con gli organismi di controllo e garanzia. Un uomo così chiamato per ventura al governo del paese, per far dimenticare la madornale anomalia che lo avviluppa, dovrebbe essere ed apparire integerrimo, mettere in un cassetto chiuso a chiave le sue personali urgenze e occuparsi esclusivamente del bene comune. Dovrebbe avere una segreteria non stop in cuffia che glielo ricordi 24 ore su 24.
Assieme a me lo pensano milioni di cittadini che (senza invidia) hanno visto entrare nel 2009 ben otto milioni e mezzo in più dell’anno precedente nelle tasche del presidente del consiglio, per un totale di € 23.057.981.
P.S.: Chi ha la ventura di governare un paese in grave crisi socio-economica ed è oberato da un conflitto di interessi macroscopico (unico al mondo) dovrebbe sentire il dovere di avvicinarsi alla cosa pubblica con i guanti di velluto e avere il pudore di non interferire mai con gli altri poteri dello stato e con gli organismi di controllo e garanzia. Un uomo così chiamato per ventura al governo del paese, per far dimenticare la madornale anomalia che lo avviluppa, dovrebbe essere ed apparire integerrimo, mettere in un cassetto chiuso a chiave le sue personali urgenze e occuparsi esclusivamente del bene comune. Dovrebbe avere una segreteria non stop in cuffia che glielo ricordi 24 ore su 24.
Assieme a me lo pensano milioni di cittadini che (senza invidia) hanno visto entrare nel 2009 ben otto milioni e mezzo in più dell’anno precedente nelle tasche del presidente del consiglio, per un totale di € 23.057.981.
Vito, ma tu pensi, come lo è stato negli anni precedenti, che se fosse la sinistra a comandare?
RispondiEliminaScusa, a proposito di sinistra, ma il figlio di Di Pietro non era inquisito per qualche malaffare? Com'è finita? Io non ho seguito, o forse nessuno ne ha più parlato, grazie a suo padre.
Mi sembra che ci fosse qualche cosa di discutibile su dei soldi che Di Pietro ha maneggiato.
Sbaglio?
Vedi Vito, alla fine tutti sono uguali, ci vendono per quattro denari come Giuda ha fatto con Cristo.
Ciao vecchio mio, smettila di incazzarti, altrimenti potresti stare male per davvero scoprendo che sei stato preso in giro.
Maurizio
Saranno tutti uguali come dici tu, ma ce n'è uno un po' più uguale.
RispondiElimina"Il sistema italiano presenta un'anomalia dovuta a una combinazione unica di poteri economico, politico e mediatico nelle mani di un solo uomo, l'attuale presidente del consiglio dei ministri italiano, e al fatto che il governo italiano controlla, direttamente o indirettamente, tutti i canali televisivi nazionali". (Risoluzione del Parlamento Europeo, 22 aprile 2004).
E aggiungo:
Chi ha la ventura di governare un paese in grave crisi socio-economica ed è oberato da un conflitto di interessi macroscopico (unico al mondo) dovrebbe sentire il dovere di avvicinarsi alla cosa pubblica con i guanti di velluto e avere il pudore di non interferire mai con gli altri poteri dello stato e con gli organismi di controllo e garanzia.
Un uomo così chiamato per ventura al governo del paese, per far dimenticare la madornale anomalia che lo avviluppa, dovrebbe essere ed apparire integerrimo, mettere in un cassetto chiuso a chiave le sue personali urgenze e occuparsi esclusivamente del bene comune. Dovrebbe avere una segreteria non stop in cuffia che glielo ricordi 24 ore su 24.
Assieme a me lo pensano milioni di cittadini che (senza invidia) hanno visto entrare nel 2009 ben otto milioni e mezzo in più dell’anno precedente nelle tasche del presidente del consiglio, per un totale di € 23.057.981.
Ti sembrano davvero tutti uguali?
Tu sai che non lo ammiro e neppure che lo apprezzo.
RispondiEliminaMa non vorrai dirmi che di Pietro..
Attendiamo che venga fuori tutto e poi vedremo, non manca tanto.
Ciao
Maurizio
A Maurì, attendi pure se ti fa piacere: gli italiani che hanno la testa per pensare e gli occhi per vedere hanno già capito!
RispondiEliminaTu lo hai detto.
RispondiEliminaVedrai che botta.
Ma di che parli? Cosa dici? Hai preso una botta?
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