02 febbraio 2010

LEGGE ELETTORALE 'PORCATA'? CAMBIAMOLA!


Non mi stancherò di ripeere (come nel famoso 'Delenda Carthago' con cui Catone il Censore soleva chiudere tutti i suoi interventi in senato) che la LEGGE ELETTORALE PORCATA va prima possibile cambiata, cioè nel corso dell'attuale legislatura. Gli Italiani non possono subire ancora l'affronto di vedere in parlamento persone che non sono state scelte da loro e che del loro operato rispondono esclusivamente ai 'padroni delle liste'.
So bene che Catone godeva in Roma di una reputazione straordinaria e in senato aveva una platea che alla fine gli diede ragione. Io non sono Catone ma sono convinto che la maggioranza degli Italiani concorda con me e con lo stesso estensore della legge elettorale che la definì 'porcata' per le seguenti ragioni:
  • la legge consente ai compilatori delle liste (vertici e segreterie dei partiti) di determinare l'elezione dei loro affiliati più fedeli ponendoli in cima alla lista;
  • la scelta e la rispettiva posizione in lista non è prodotta dalla valutazione delle qualità, della popolarità, dell'esperienza e del programma del singolo candidato, ma esclusivamente dal grado di fedeltà dimostrato nei confronti del capo;
  • il candidato messo in lista in queste condizioni non ha alcun motivo di farsi conoscere dagli elettori e di operare nel territorio nell'interesse dei cittadini (se è in buona posizione nella lista, sa bene che verrà eletto e costituirà il gruppo degli accoliti attraverso i quali controllerà consigli comunali, consigli di amministrazione, aziende pubbliche ecc.; se non verrà eletto (ma lo sa già da prima) attende di ricevere il dono promesso, tutto privato, per la sua testimonianza; può trattarsi di una consulenza ben remunerata, di una nomina nel consiglio di amministrazione di un ente o altro;
  • in questo modo 'si nominano' deputati e senatori disposti a tutto pur di mantenere i privilegi di cui godono; pronti a chinare la testa ad ogni cenno del capo; capaci di dimenticare le istanze dei loro concittadini e dei territori che dovrebbero rappresentare se non collimano perfettamente con gli interessi del capo;
  • in queste condizioni, anche un cane di nome 'Pinco Pallino' può rischiare di vedersi nominato per occupare uno scranno in parlamento.
Sono consapevole, come lo sono tutti gli Italiani, che soltanto una sparuta minoranza di quanti, grazie ad essa siedono in Parlamento, sarebbe disposta a rivedere la legge elettorale 'porcata'.
Ma questa non è una buona ragione per non parlare della VERGOGNA che mortifica la dignità dei cittadini elettori e degli stessi eletti.

So che a "lorsignori" interessa quanto un fico secco ma sappiano che, vigente l'attuale legge elettorale, per la prima volta nella mia vita diserterò le urne.
E se lo facessero tutti i cittadini indignati, non più disposti a subirla?

1 commento:

  1. maurizio3.2.10

    Devo darti proprio ragione.
    Qualche volta, vedi, la penso proprio come te.
    Ciao Vito.
    Mauriziopastally

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Ti ringrazio, Victor