23 febbraio 2010

IL RE DI PANDORA

Immaginate un criminale incallito, un ladro patentato o un pluriomicida che, sfruttando la rendita di posizione raggiunta attraverso le sue nefandezze, non solo riesca a farla in barba alla giustizia ma anche a diventare re di Pandora (parlo come vedete di un'ipotesi fantasiosa) e si circonda del peggio che il Paese gli mette a disposizione e ne conquista la fiducia. 
Ad un certo punto, però, sentendo traballare il proprio sistema di potere, decide che i gravi crimini contro lo Stato e contro la società debbano essere rigorosamente perseguiti e puniti: i ladri devono essere condannati a pene non inferiori a 10 anni di prigione; i corrotti e i corruttori devono avere l'ergastolo; i pluriomicidi, la pena di morte.

Cosa pensate che direbbero i pandoriani che l'avevano messo sul trono a furor di popolo? E gli accoliti che l'hanno accompagnato nella strepitosa carriera?
Se lo prendono sul serio diranno: Questo è matto! Pensa di applicare una legge più rigorosa contro se stesso e contro di noi per scavarsi e scavarci la fossa?
Altri penseranno: E' troppo furbo! Vedrai che distinguerà fra rubare per dar da mangiare ai figli (reato gravissimo) e rubare nell'interesse di Pandora (giustificato); uccidere per gusto personale (violenza gravissima) e uccidere per tappare la bocca a chi può mettere in crisi Pandora (giustificato); corrompere e lasciarsi corrompere per ottenere un piccolo, normale diritto (reato gravissimo); corrompere e lasciarsi corrompere per garantire solidità al gruppo di potere che opera nell'interesse di Pandora costituendo una forte rete di relazioni (giustificato).
Qualche ingenuo, invece, penserà: Finalmente si ravvede, donerà tutto il maltolto ai poveri, lascerà le leve del potere, accetterà di espiare le sue colpe e si dedicherà, novello San Francesco, ad aiutare gli umili e i deboli, nella speranza di ottenere, con quello dei pandoriani, il perdono di Dio.

Voi, invece, amici miei, come giudichereste una decisione tanto grave per Pandora, presa a cuor leggero dal suo monarca?

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