28 gennaio 2010

A proposito dell'interrogazione dell'on. Giuseppe Marinello al Ministro dell'Istruzione

              Fonte foto: L’AltraSciacca
On. Marinello, io c'ero nell'Aula Magna del Liceo Classico "Tommaso Fazello" di Sciacca (il mio e il suo onorato Liceo anche se Lei ne ha storpiato il nome) e c'erano tanti altri cittadini e studenti ad ascoltare le testimonianze appassionate e coraggiose di quanti (giornalisti, piccoli imprenditori, parenti di vittime) hanno raccontato episodi più o meno noti di quella violenza mafiosa che offende la nostra terra e ne condiziona il futuro.
Approfitto, anzi, di questa riflessione, per ringraziare l'AltraSciacca dell'iniziativa di alto valore pedagogico e sociale che ha avuto il merito di aprire un dibattito costruttivo su un tema di scottante attualità, smuovendo le acque stagnanti intorno ad un problema che ci riguarda da vicino.

Caro onorevole, la nostra gente ha bisgno di sapere e di non essere lasciata sola ad affrontare questo "mostro" che cerca di opprimerla e di bloccarne ogni reazione; ha bisogno di un'informazione senza censure e non manipolata per capire che c'è ancora spazio per un vero riscatto dal contropotere mafioso.
Al Preside Brancato, che ha aperto le porte della scuola a questi incontri, inserendoli in un progetto di educazione alla legalità, va l'apprezzamento senza riserve di tutti i cittadini liberi e consapevoli, (al di là di qualsiasi appartenenza politica) e la solidarietà per il tentativo maldestro e inaudito di censurarne l'operato, da Lei messo in atto nella veste di parlamentare eletto nella nostra circoscrizione.

Lei non crede, on. Marinello, che siano altre le interrogazioni da presentare all'on. ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca al fine di stigmatizzare le condizioni in cui versa la scuola pubblica di ogni ordine e grado nel nostro territorio?
Se poi volesse ampliare il raggio dei suoi interventi, non potrebbe chiedere all'on. ministro quali motivazioni di ordine didattico e culturale l'abbiano indotta al forte ridimensionamento dell'insegnamento della geografia nei nuovi curricoli dei licei e degli istituti tecnici e professionali? Firma l'appello
O quelle relative alla riduzione dell'obbligo scolastico, equiparato all'apprendistato? 

P.S.: sarei curioso, infine, di sapere, on. Marinello, come ha risposto l'on. ministro alla sua interrogazione e se Lei si è dichiarato soddisfatto

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Ti ringrazio, Victor