Oggi non voglio parlare degli incubi del cavaliere, dei suoi propositi, delle sue esternazioni eversive. I giornali e le TV ce ne saturano fino alla nausea.
La Guerra Civile del generale abbandonatoBerlusconi, ultimatum
F-E-R-M-I-A-M-O-L-O!
Sarà forse per questo, perchè occupa tutti gli spazi disponibili in video e sulla carta stampata, che le difficoltà della gente comune, dei precari, dei disoccupati, dei cassintegrati non hanno audience?
Voglio perciò dedicare questo spazio alla pubblicazione di una lettera, emblematica della condizione di tanti nostri connazionali disperati, che non sanno più a chi rivolgersi per rendere note le loro ambasce. Come gli operai che occupano le fabbriche che chiudono, che salgono sulle gru, si incatenano ai monumenti; gli insegnanti e i bidelli che salgono sui tetti per difendere il posto di lavoro.
Gentilissimo, la mia storia forse non le può interessare ma se messa a confronto con quella di altre famiglie italiane è sicuramente importante.
Sono sarda della provincia di Sassari ma da 10 anni, con la famiglia ci siamo stabiliti a Grado in provincia di Gorizia. Mio marito faceva il muratore e si lavorava bene, poi nel 2002 ha iniziato a star male e tutto quel poco che avevamo ci è servito per vivere e pagare l'affitto. Fin qui è normale, niente di particolare, i problemi sono nati al momento di fare la dichiarazione dei redditi nel 2003, i soldi per pagare, circa 3000 euro, non c'erano e non si è potuto adempiere al dovere di buon cittadino .
Nel 2005 abbiamo venduto la casetta in paese e abbiamo saldato il relativo mutuo, per comprare un appartamento a Grado con l'aiuto del mutuo bancario, dimenticandoci di aver evaso quella famosa dichiarazione dei redditi. Ma non avremmo potuto pagarla quindi il problema è rimasto in silenzio senza essere mai richiamati da nessuno. Anzi all'agenzia delle entrate risultavamo sempre a rimborso per via del mutuo. Abbiamo usufruito anche della carta famiglia perchè il reddito è quello minimo che lo stato definisce "POVERI". "INDIGENTI"
Nel settembre 2008 ci arriva una raccomandata dove informa mio marito che in comune c'è qualcosa che gli riguarda di andare a ritirarla. Erano venuti a trovarci i miei suoceri quindi abbiamo tralasciato la cosa pensando domani, domani... ma a giugno ci arriva una cartella Equitalia riguardante il debito nei confronti dell'agenzia delle entrate relativo all'anno 2002 della bella cifra di 67.000 euro.
Un debito di 3000 euro con aggiunta di 30.000 euro di sanzione per evasione fiscale, più 17.000 per mancato versamento dichiarazione dei redditi, più 5000 di multa più sanzioni varie all'agenzia delle entrate e la mora a Equitalia per un totale di 67.000 euro.
CHIEDO UN CONDONO EQUO BASATO SUL VERO E REALE REDDITO FAMILIARE CONTROLLABILE DAL MODELLO ISEE
Questa è la mia storia, ma come le ho detto prima, tante famiglie italiane si trovano in questa situazione. Siamo ritenuti poveri dallo Stato, ci danno i sostentamenti minimi, ci danno i rimborsi IRPEF, e poi per 3000 euro evase ci mandano per strada? E si perchè soldi non ce ne sono, l'unica cosa che si prendono è la casa.
So che lei non può farmi niente ma solo una cosa può, se vuole, attraverso il suo giornale, può spiegare al ministro Tremonti che quando fa le leggi finanziarie per recuperare i soldi evasi lo faccia con criterio tassando il giusto non un forfè uguale per tutti ricchi e poveri, perchè il ricco che si vede una sanzione di 60.000 euro comincia a girare per avvocati e la spunta, noi poveracci arriviamo al punto di stare in silenzio perchè i soldi per l'avvocato e le sue cause, non li abbiamo, quindi lo stato è autorizzato a prenderci la casa senza curarsi se ne abbiamo una seconda o se abbiamo titoli e depositi in banca. Alla domenica il quotidiano "IL PICCOLO" ha una pagina apposta per le aste immobiliari, mi creda sono tante.
L'onorevole Giulio Tremonti ha un sito dove dice, con tanto di sorriso, "scrivetemi" io l'ho fatto per ben 4 volte ma quel sito serve solo per far vedere la sua faccia al popolo non per rispondere; mi creda gli ho dato anche l'indirizzo di casa...niente...
A lei chiedo questo, di intervenire con articoli che mettano in risalto queste situazioni di usura autorizzata dello stato per recuperare fondi da immettere nelle casse per ridistribuirli ai poveri come noi. Lo stato da una parte ci dà (poco) e con l'altra mano ci prende tutto... come la camorra e la mafia... E quando si vanta di aver incassato milioni dalle evasioni precisi che ha portato via le case del poveraccio perchè salassato di sanzioni e multe e more, non sono tutti soldi evasi... e guardi i motivi perchè si evadono le tasse, con i modelli Isee che tanto ci inducono a fare, e poi servono solo per darci qualcosa quando tutto se lo prendono.. Spero e mi auguro che questo mio scritto non finisca come quello di Tremonti.. mai letto e subito cancellato (lo rimanderò per settimane finchè non ottengo una risposta) ....tanto so che la casa da un giorno all'altro è persa e io con la famiglia mi ritroverò non so neanche come.... ma questo è affar mio non del popolo o suo, ci arrangeremo in qualche maniera Dio vede e provvede... (lettera firmata)
Immagino, dal contenuto, che questa lettera sia stata inviata anche ai giornali. Chissà se qualcuno si sia preso la briga di renderla pubblica! Forse no, le redazioni sono perennemente occupate dalle esternazioni del premier che lavora anche di notte nell'interesse del paese che governa.
E il ministro Tremonti, dal suo sito dove dice, con tanto di sorriso, "scrivetemi", perché non risponde?
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