Quello che annuncia di votare SI al Referendum ma che non fa campagna per il SI è un cavaliere dimezzato rispetto a quello sceso in campo, lancia in resta alle europee quando, capolista in tutti i collegi, riuscì a perdere 2,2 punti percentuali rispetto alle elezioni politiche. E si capisce perchè si astiene dallo scendere in campo: la Lega, che osteggia questo referendum come il diavolo, potrebbe approfittare della circostanza per mandare a quel paese un premier che comincia a produrre un certo voltastomaco nella sua base popolare.
Il cavaliere, dunque, è ostaggio non solo di tante veline deluse, di tante belle donzelle insoddisfatte, ma anche della Lega che ha già dimostrato di essere in grado di rompere alleanze sancite col sangue.
C'è una cosa, comunque, nella dichiarazione del cavaliere che mi incuriosisce: se decidesse di votare SI a tutt'e tre i quesiti, mi troverei a condividere per la prima volta con lui un voto, il SI al 3° quesito. Ma non credo che lui possa votare contro il proprio interesse, per abolire le candidature multiple. Sono convinto, pertanto, che se andrà a votare darà due SI e un NO mentre io sono orientato a votare due No e un SI.
P.S.: consiglio a tutti di andare a votare per non lasciare alla Lega di contare come suoi i voti non espressi. Mettete una croce sul NO ai primi due quesiti e una sul SI al terzo e sarete sicuri di votare in modo opposto agli interessi del cavaliere.
Rileggete il mio post: A PROPOSITO DEI REFERENDUM
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