19 maggio 2009

Le 10 domande di Repubblica a Berlusconi ....

... in attesa di una risposta che non arriva.
Tanto agli italiani può bastare il suo monologo dal solito Vespa.

Intanto escono le motivazioni della sentenza sul caso Mills che "Mentì per salvare Berlusconi" ma agli italiani, per usare un'espressione cara al simpatico La Russa, non interessa "un fico secco". E domani, sotto elezioni, ci saranno le nomine RAI.
Evviva, abbiamo il premier più simpatico del mondo e il popolo più pirla!

1 commento:

  1. Anonimo29.8.09

    Personalmente non trovo per niente interessanti le “storie” che costellano la vita del nostro presidente del consiglio, anche perché mi sono fatto delle idee personali sul personaggio che ho sempre ritenuto un “fortunato” parvenu – non so per quanto tempo ancora in questo paese potranno aversi ancora delle “idee personali”, stante che persino un giornale autorevole come Repubblica, viene querelato solo per avere formulato delle domande sgradite a chi si ritiene intoccabile. Al di la del contenuto dei fatti che a mio avviso sono perfettamente coerenti con la personalità di chi denuncia e dei suoi solerti dipendenti, l’episodio – a mio avviso, sembra una prova generale, ovvero un test a da non sprecare, perché utile a misurare il livello del potere che solo i soldi possono determinare. Anche perché pensare che qualsiasi cittadino possa fare altrettanto è semplicemente risibile, specialmente quanto si attacca la legittima libera informazione, con l’aggravante che chi denuncia dispone di strumenti multimrdiali potentissimi che può utilizzare a personale piacimento!. Cosa pensare allora? – al di la della prova generale – mi sembra l’acquisto di una “spazio pubblicitario” insospettabile e gratuito, che l’esperienza politco-mediatica paga bene, come dimostrano i fatti. Personalmente, (spero che mi sia consentito pensare ancore), ritengo che il nostro paese stia vivendo un momento culturale e ideologico particolarmente oscuro, ma la storia, ci dimostra che anche questi fenomeni “culturali” non sono nuovi ……. In Italia come in Germania ecc., in queste occasioni infatti, provo la triste sensazione che in pochi anni, grazie all’invenzione di fantasiosi modelli di arricchimento che nei fatti non possono essere raggiunti ……. Specialmente i più giovani, distratti da artifici mediatici e spazzatura culturale, spesso di bassa lega, non ci siamo accorti che stiamo distruggendo per il capriccio di pochissimi gaudenti, decenni di libera comunicazione e di democrazia costati spesso la vita ai nostri nonni e tanti sacrifici economici alle nostre famiglie.
    Francesco Buffa

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Ti ringrazio, Victor