02 gennaio 2009

Quando il capocomico del teatrino della politica italiana è in vacanza ...

... in quel di Arcore, nella villa in Sardegna o alle prese col suo lifting o … vattelappesca, e i suoi cerimonieri sono in forzato silenzio, e i giornali non sono costretti a riportare il loro chiacchiericcio velenoso, e le TV di Stato e quelle proprietarie non hanno argomenti recenti dalla malapolitica su cui costruire il loro bla bla bla, la vita di ciascuno di noi sembra riprendere il suo ritmo normale.

Succede poche volte nell’anno, giorni contati sulle dita della mano, Natale e Capodanno, Pasqua e ferragosto e qualche altra occasione speciale in cui si respira un’aria disintossicata da questa droga, ormai insopportabile. La gente ritrova il senso della realtà, delle piccole cose, dell’incontro con gli amici, della riflessione e della lettura ecc.

Ma dura troppo poco, il tempo di un sospiro, e subito riprende il tamtam che conduce tutti dentro la falsa realtà costruita ad arte.

Incredibile come il controllo dei mass-media riesca a condizionare la vita di tutti, anche delle persone che non hanno perso ancora del tutto la capacità critica e il senso della realtà!

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