Grazie Presidente, per le parole chiare, illuminate e illuminanti, che hai voluto pronunciare nel tradizionale discorso di fine anno alla Nazione. Tutti le hanno apprezzato - maggioranza, opposizione, forze sociali - anche se ciascuno ha sottolineato delle tue parole, quelle che più gli fanno comodo, cercando di piegarle addirittura al proprio punto di vista. I cittadini, ed io tra loro, colgono nel discorso il grande rispetto per le istituzioni, anche se gli uomini che le rappresentano talora non ne sono degni; lo stimolo forte ad affrontare uniti nell'interesse della collettività tutta - come in altri momenti cruciali della nostra storia - i problemi che la crisi ci presenterà prossimamente, a farne anzi strumento di rinnovamento delle nostre strutture politico-sociali spesso arretrate rispetto alle urgenze attuali; la straordinaria sensibilità nell'affrontare i problemi del lavoro, del mezzogiorno e dei giovani.
Grazie Presidente, con l'auspicio che le forze politiche e il governo sappiano tenerne conto, formulo anche a te, ultimo baluardo di questa nostra democrazia traballante, gli auguri più sentiti di Buon Anno.
Grazie Presidente, con l'auspicio che le forze politiche e il governo sappiano tenerne conto, formulo anche a te, ultimo baluardo di questa nostra democrazia traballante, gli auguri più sentiti di Buon Anno.
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