Oggi non mi va di commentare le solite cose che ci costringono giornalmente ad avere sotto gli occhi o riecheggianti nelle orecchie fino a stordirci. Grazie ad Adriana, che mi ha indirizzato su YouTube, provo a volare più alto. O più in basso, negli abissi?
Abbiate la pazienza di guardare tutto il documentario, che è diviso in 14 parti su youtube; forse ci vuole un po' di tempo, ma credo ne valga assolutamente la pena. Passiamo la vita impiegando il nostro tempo con dedizione totale a progetti e obbiettivi che nella maggior parte dei casi non costituiscono tanto un beneficio, quanto più una sorta di rimedio alla mancanza di "qualcosa" nelle nostre vite. Se ci fate caso siamo continuamente dediti a costruire un "meno peggio", dediti a una indispensabile abnegazione nella prospettiva di un futuro più degno. Ormai nemmeno ci scandalizza più una definizione come "la vita è dura, bisogna lottare" o come "spirito di sacrificio". Ma c'è qualcosa che non quadra nel dover lottare per avere, per essere felici... perché a ben guardare la lotta e il sacrificio sono un meccanismo di controllo soprattutto verso e contro se stessi, prima che contro l'esterno. E' un cane che si morde la coda.
RispondiEliminaLa dedizione ci rende schiavi, o ci rende padroni... in entrambi i casi sembra un sentimento privo di amore. Tranne che amore e libertà non siano sconnessi fra loro!
Provate a distogliere la vostra dedizione e a trasformarla in Attenzione... O in altri termini: dedicate un po' di tempo alla ricerca... di voi stessi, in pace. E' un cammino fatto di passi, consecutivi, ma non è altro che una passeggiata e siamo tutti abituati a stanchezze ben peggiori.
Dedicate-vi!
Grazie per lo spazio di parola, A.