27 novembre 2008

Vladimir Luxuria e l'Isola dei "famosi"


«La mia Isola di tolleranza che ha cambiato (un po’) l’Italia»
Vladimir Luxuria sta mangiando la sua prima pastasciutta dopo tre mesi. È un’Italia un po’ diversa quella che ha lasciato e quella che lunedì l’ha incoronata regina dell’Isola dei famosi: la prima transgender ad entrare in Parlamento, e la prima a vincere un reality televisivo di fronte a milioni di telespettatori, viene festeggiata a Foggia, sua città natale, viene festeggiata al Pigneto, il quartiere romano dove abita, viene festeggiata in tutte le televisioni del Bel Paese. È popolare, Vladimir (sette milioni e passa di Audience, roba da partita della Nazionale), è amata: in un modo o nell’altro, l’Italia delle Carfagne, delle Binetti e del Vaticano ha visto infrangersi qualche barriera in più. (da L'Unità)

A me sembra il prodotto malato di una società "corrotta". Per una volta potrei essere d'accordo con la Binetti e con il Vaticano, non con la Carfagna che appartiene di diritto al mondo di cui sopra.

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Ti ringrazio, Victor